È abbastanza frequente che una madre intenta a lavare il proprio bambino si renda conto che uno o entrambi i testicoli, normalmente presenti nello scroto, a volte tendono a risalire in sede inguinale.

Questa situazione è definita con il termine “testicolo in ascensore” in quanto con opportune manovre di compressione e trazione manuale può essere riportato nella corretta posizione intrascrotale ricordando insomma un ascensore che sale e scende.

Considerato per lungo tempo una forma innocente di testicolo mal disceso, il testicolo fluttuante o retrattile sembra invece essere un fattore a rischio per la futura fertilità del bambino.

La permanenza infatti del testicolo o dei testicoli in ambito intra-addominale, comporterebbe l’esposizione di questi organi all’azione di fattori nocivi come l’elevata temperatura presente al di fuori dello scroto con danno alle strutture deputate alla produzione degli spermatozoi.

Questi dati confermano la necessità di una terapia specifica da eseguire entro il decimo anno di età prima cioè che le lesioni abbiano il tempo di diventare irreversibili, in modo che la pubertà possa procedere in maniera concreta.